Con il via libera all’autonomia differenziata da parte del Consiglio dei ministri, la riforma dello Stato va in Parlamento. Si tratta di un progetto di trasformazione radicale dell’attuale assetto istituzionale del Paese che ha conseguenze importantissime soprattutto per le regioni del Sud e merita una riflessione attenta e qualificata». Fatto sta, spiega una nota, che «le regole che vanno all’esame delle Camere rischiano di compromettere la visione unitaria del Paese e la crescita del Sud, condizione essenziale per la tenuta complessiva dell’Italia in Europa in una fase delicata della geopolitica internazionale». Ed è proprio per approfondire «un tema così strategico e decisivo per il futuro del Paese» che Fondazione Mezzogiorno, guidata dal Cavaliere del Lavoro Antonio D’Amato e Unione Industriali Napoli hanno organizzato per oggi a Palazzo Partanna) un confronto tra imprenditori, politici e costituzionalisti.
Tesi e programma II dibattito Oggi confronto pubblico su un tema strategico e decisivo per il futuro dell’Italia tutta
razione dei cavalieri del lavoro. A seguire, il senatore Marcello Pera — già presidente dell’assemblea di Palazzo Madama — sarà intervistato dal direttore de II Mattino, Francesco De Core, dal direttore del Corriere del Mezzogiorno, Enzo D’Errico e dal direttore di Repubblica Napoli, Ottavio Ragone, sul tema Quale Stato e quale Riforma».
Subito dopo, ad approfondire l’argomento Autonomia differenziata e regionalismo imperfetto, interverranno: Giuseppe Pisauro, ordinario di Scienze delle Finanze alla Sapienza di Roma, già Presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio; Massimo Bordignon, direttore Dipartimento Economia e Finanza dell’Università Cattolica di Milano, componente European Fiscal Board; Sandro Staiano, direttore Dipartimento Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli, presidente dell’Associazione italiana dei Costituzionalisti; Costanzo Jannotti Pecci». Modererà Marco Esposito (giornalista de II Mattino). Concluderà i lavori, Antonio D’Amato.