L’Istat certifica un aumento dell’occupazione su base annua (+247 mila unità, +1,1% in un anno), con un tasso di occupazione stabile al 60,2%. “Si tratta di numeri importanti ma non basta” sottolinea Antonio D’Amato, presidente della Fondazione Mezzogiorno, nel corso dell’intervista realizzata da Rai Economia di Rai News 24 venerdì 16 dicembre.
“Il tasso di occupazione nazionale – ha continuato il Cavaliere del Lavoro – deve passare nei prossimi 5 anni anni dal 60 al 70%, e quello meridionale deve crescere almeno dall’attuale 44,8% al 60%. Obiettivo tutt’altro che utopistico da conseguire, se solo si considera che i margini di ulteriore espansione della crescita al Nord sono limitati sul piano strutturale per ragioni di congestione e densità insediative, mentre il Mezzogiorno ne è ricco, ponendosi quindi come l’area a maggiore potenziale di crescita”.
D’Amato sottolinea inoltre la necessità di centralizzare la gestione dei fondi del Pnrr. “Il Pnrr ci dà una quantità enorme di risorse ma a debito, vanno restituiti se ci sono investimenti privati aggiuntivi. Abbiamo bisogno di investire bene e nei tempi necessari e quindi serve una cabina di regia a Palazzo Chigi”.