“Fondo Salvaguardia Imprese” e il “Fondo Cresci al Sud”, i due strumenti di private equity sono stati presentati nel corso dell’incontro “Crescere e rilanciarsi con Invitalia” promosso e organizzato dalla Fondazione Mezzogiorno e Unione Industriali Napoli e tenuto a Palazzo Partanna giovedì 30 giugno 2022. Obiettivo della sessione di lavoro, che ha coinvolto più di 100 imprese tra collegati e in presenza, è stato quello illustrare opportunità finanziarie alle imprese da esperti e addetti ai lavori in modo da favorirne la conoscenza e allargare la cerchia di possibili fruitori.
A introdurre i lavori Costanzo Jannotti Pecci, Presidente Unione Industriali Napoli – Confindustria Napoli, Maria Luisa Faraone Mennella, Board Member- Fondazione Mezzogiorno, Paolo Alberto De Angelis, Responsabile Area Gestione Fondi, Invitalia.
“È fondamentale capire – ha sottolineato Marilù Faraone Mennella – che ci sono opportunità da approfondire e strumenti efficaci di rilancio di tante realtà anche in un periodo complesso come quello attuale”.
A descrivere i dettagli del Fondo di Salvaguardia è stato Daniele Straventa, Senior Investment Manager Fondo Salvaguardia Imprese di Invitalia, cui è seguito un esempio concreto di utilizzo del fondo Umesh Chowdhary, Vice Amministratore Delegato e Managing director Titagarh Firema.
Il Fondo salvaguardia consente a imprese in difficoltà economico finanziaria titolari di marchi storici, oppure con più di 250 dipendenti o, ancora, che detengano beni e rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale, di poter realizzare programmi di ristrutturazione finalizzati alla tutela dei livelli occupazionali e alla prosecuzione dell’attività.
Il fondo “Cresci al Sud” è stato presentato da Antonio Riccio, Responsabile Fondo Cresci al Sud, Invitalia, che ha affrontato il tema del capitale di rischio per le Pmi del Mezzogiorno. Testimonial dell’utilizzo dello strumento finanziario è stato Luigi Punzo, Amministratore Delegato TE.SI. Srl
Il Fondo Cresci al Sud è innanzitutto mirato sulle regioni meridionali. Si caratterizza inoltre per il fatto di promuovere l’espansione di realtà che, al contrario che nel caso precedente, non hanno problemi di tenuta sotto il profilo economico-finanziario ma piuttosto necessitano di risorse per cogliere l’opportunità di una crescita. La partecipazione di minoranza di Invitalia, nelle diverse forme in cui può essere realizzata, si accompagna a un contributo privato non inferiore al 50% delle risorse previste per l’investimento.