“La crescita del Mezzogiorno è la sola strada percorribile per la tenuta finanziaria dell’Italia. Bisogna ripartire dal Sud con un insieme di misure che permettano di cogliere finalmente l’obiettivo della coesione socio-territoriale, innescando un forte incremento del Pil meridionale”. Intervistato da Roberto Napoletano, il presidente della Fondazione Mezzogiorno Antonio D’Amato interviene sui temi legati allo sviluppo del Sud e del Paese in occasione di un incontro promosso oggi 23 ottobre al Palazzo Comunale di Sorrento in occasione del XXVI edizione del Premio Penisola Sorrentina.
“La democrazia è a rischio, oggi – spiega il Cavaliere del Lavoro – è in discussione la tenuta stessa dell’equilibrio mondiale perché è in discussione la questione preliminare della distribuzione della ricchezza. Se vogliamo salvare il mondo Occidentale, abbiamo bisogno di più Europa. Se volgiamo salvare l’Europa, abbiamo bisogno di più Italia e, per tenere in equilibrio l’Italia, abbiamo bisogno di un Mezzogiorno più solido”.
Nel corso del talk D’Amato individua illustra i numeri della criticità tasso di occupazione della popolazione attiva in Italia. Il rapporto tra debito e pil, infatti, si può riequilibrare solo innalzando almeno al 70% un tasso di occupazione marcatamente inferiore alla media europea. Vanno dunque creati i presupposti per la creazione di lavoro dove oggi è carente, ossia nel Sud, area del Paese con il maggior potenziale di crescita.